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  • Inserita il 24-03-2015
  • Autore/fonte Studio Legale Vinelli

Il posizionamento occulto dell'autovelox può essere perseguito come truffa

Ancora un'altra sentenza contro gli autovelox nascosti che più di invogliare gli automobilisti a moderare la velocità diventano un vero e proprio strumento utilizzato per risanare le casse comunali.

La Cassazione ha più volte trattato casi di autovelox ben occultati per non essere visti dagli automobilisti e la Corte su questo argomento non si è mai discostata dal fatto considerare illegittimo tale uso dei suddetti strumenti elettronici (omologati e non).

Con la sentenza n. 22158 del 22 febbraio 2013, depositata il 23 maggio la Cassazione ribaisce questo principio stabilendo che la società che fornisce ed esegue il posizionamento dell'autovelox può essere perseguita per truffa.

Più nello specifico, il Tribunale del riesame di Cosenza rigettava l'istanza di dissequestro presentata dal legale della Società che richiedeva la restituzione delle apparecchiature elettroniche capaci di rilevare la velocità dei veicolo che erano sottoposte a sequestro preventivo a seguito di un decreto del Gip del locale tribunale.

Gli ermellini però hanno chiarito che "Un bene avente natura lecita (in quanto regolarmente tarato e conforme ai paradigmi normativi) non può seguire la sorte processuale dei presunti autori che di quel bene hanno fatto un uso illecito".

In poche parole, i giudici evidenziano il rapporto strumentale tra i beni sequestrati e il reato di truffa per cui si procede, in quanto gli autovelox sequestrati sono ovviamente lo strumento utilizzato per le attività illecite accertate ed enunciate dall'accusa.

In buona sostanza è un passo in più verso il giusto utilizzo degli autovelox contro gli abusi commessi dai comuni che abilmente usano questi apparecchi elettronici soltanto per fare cassa.

La Corte inoltre ha ricordato che per una maggiore tutela della riservatezza, fotografie o riprese video devono essere trattate solo da personale degli organi di polizia incaricati al trattamento e alla gestione evitando accessi non autorizzati ai dati e alle immagini.